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Via Piave 30, Rho (MI)
(interno palestra “New Life Center”)

Boxe Per Bambini Lainate

Corso di Boxe Per Bambini Lainate diretto a bambini tra 3 e 4 anni. il nostro obiettivo è insegnare al bambino a stare insieme agli altri, a rispettare le regole, ad ascoltare e a misurare la propria forza incanalando l’aggressività attraverso il gioco.

i bambini che praticano il baby boxing non sono dei pugili ma si spera lo possano diventare crescendo. l’attività non consiste in una vera e propria pratica della tecnica pugilistica ma di una introduzione delle sue basi attraverso il gioco. il bambino si muove nello spazio, corre, e gioca e allo stesso tempo, senza accorgersene impara la guardia dei piedi, la difesa attraverso le mani e soprattutto impara che i pugni non sono un gioco da fare fuori dalla palestra. questa attività è consigliata a tutti i bambini, soprattutto, ai genitori che notano atteggiamenti aggressivi nei propri piccoli. corso diviso secondo le categorie di gara imposte alle gare giovanili della federazione pugilistica italiana.

il proposito di questo corso è di dare una prima impronta pugilistica ai nostri ragazzi attraverso lezioni di pura tecnica pugilistica, giochi di gruppo, allenamento funzionale (in cui i movimenti a corpo libero aiuteranno a sviluppare nei ragazzi le loro qualità naturali aumentando la loro forza, velocità, gestione del corpo nello spazio, gestione dell’ambiente circostante, e così via). l’attività è senza contatto e durante l’anno si partecipa a diverse gare regionali che servono a qualificare la squadra o alcuni di essa alle gare nazionali.

l pugilato come sport educativo il pugilato (boxe, dal termine inglese) è un’arte, uno stile di autodifesa e uno sport da combattimento regolato da norme precise, dove due atleti si colpiscono a pugni chiusi. esso è conosciuto fin dall’antichità, possiamo trovare alcune citazioni perfino nell’ eneide e nell’iliade. sicuramente non era lo stesso sport che conosciamo noi al giorno d’oggi, ma nei secoli, nonostante le molteplici variazioni, ha mantenuto quelle sue caratteristiche che determinano l’essere di una persona e per le quali è stato denominato “nobile arte” ovvero: coraggio, forza, intelligenza.

un pugile nel combattimento non esprime il desiderio di distruggere l’avversario, ma cerca con grande intelligenza di usare la propria forza per sottometterlo. in questo sport non si desidera manifestare la violenza gratuita, ma si utilizza l’aggressività, primordiale istinto di sopravvivenza, per dimostrare il proprio coraggio. si impara a controllare questo istinto, lo si manipola e lo si controlla attraverso lunghi e duri allenamenti, dove l’atleta in una condizione di solitudine e meditazione arriva ad avere un proprio bagaglio che in seguito dovrà utilizzare nel confronto con gli avversari. una buona tecnica assieme a grande intelligenza e forza fisica portano alla creazione della tattica, elemento fondamentale in uno sport cosiddetto “di situazione”, ovvero dove l’atleta deve studiare le sue mosse sul momento.

quindi potenziale fisico e psichico si uniscono in una disciplina volta alla ricerca del proprio massimo potenziale e al suo controllo, d’altro canto però si arriva anche alla scoperta dei propri limiti e quindi al dovere di accettarli in modo che possano essere trasformati in punti di forza. per fare ciò si ha bisogno di grande disciplina, pazienza, perseveranza, attenzione, autostima, auto-accettazione, ascolto di sé, rispetto degli altri e soprattutto grande umilta’.