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Via Piave 30, Rho (MI)
(interno palestra “New Life Center”)

Boxe Per Donne Arese

Sarà il 2016 l’anno della Boxe Per Donne Arese e delle sue numerose varianti soft, perfette per ragazze dai 14 ai 60 anni che vogliono mantenersi in forma e sfogare le tensioni, divertendosi moltissimo.

«nell’ultimo anno, la cifra delle donne che praticano il pugilato nelle ottocento palestre federali è raddoppiato», racconta alberto brasca, presidente della federazione pugilistica italiana. perché questo successo? «la boxe garantisce, in tempi rapidi, il raggiungimento del benessere psico-fisico. e rappresenta un valido strumento per l’autodifesa». questo vale per chi sale sul ring, ma anche per tutte le altre, che vogliono solo confrontarsi con un allenamento tosto tra salti, corda e addominali e imparare ad assestare diretti, ganci o montanti (ovvero i nomi tecnici dei pugni).

dove sta lo scarto tra la boxe e qualsiasi altra attività di fitness? lo spiega il direttore tecnico di una delle migliori palestre di boxe a milano: «è nel totale coinvolgimento mentale che fa la differenza, per due motivi. il primo è che la sfida del colpo perfetto, anche solo al sacco, spinge il corpo a superare i suoi limiti e a sostenere performance sempre più impegnative senza annoiarsi». e il secondo? «l’allenamento è sempre sotto pressione, c’è tensione e paura, il circuito cardiovascolare lavora a pieno ritmo.

viene stimolato al massimo il sistema endocrino (ormonale) che regola metabolismo e sonno, aiutando a bruciare di più e a dormire meglio». giuseppe macchiarola, medico della federazione sportiva, aggiunge: «la parte inferiore del corpo lavora in maniera aerobica perché gli spostamenti sulle gambe sono continui, ma non veloci. la parte superiore è allenata in modo aerobico con potenza e rapidità. il risultato è un fisico definito, ma armonioso, che piace molto alle donne. a cui aggiungere l’innalzamento immediato dell’autostima». accanto ai risultati fisici, il pugilato promette un benessere mentale di uguale valore. valeria imbrogno, 36 anni, psicologa e boxeur, si allena alla boxe island e insegna alla icos, a milano: «quando sferri pugni, tiri fuori anche la rabbia e la frustrazione, li incanali in una disciplina gestendoli, anziché lasciarli inespressi con il rischio che si trasformino in ansia o depressione.

la boxe forgia il carattere in uno scambio continuo tra le abilità utili sul ring e nella vita: la costanza per ottenere i risultati, l’umiltà nel confronto con l’avversario, il rispetto del maestro, la sconfitta come momento di formazione e non di depressione». oggi esiste una vasta gamma di attività di fitness ispirate alla nobile arte. ecco qui le tre più note, raccontate dagli stessi allenatori. soft-boxe racchiude le varianti della gym boxe (boxe in action, boxe competition, light boxe, pre-pugilistica), riconosciute dalla federazione pugilistica italiana.

«l’allenamento avviene senza contatto con l’avversario», spiega un tecnico istruttore, direttore tecnico e allenatore di boxe , storica palestra meneghina «la lezione dura dai 60 ai 90 minuti. include corda, percorsi a ostacoli e addominali, seguiti da almeno mezz’ora di lavoro al sacco e 15-20 minuti di stretching. l’allenamento tocca forza, resistenza e velocità. per ottenere buoni risultati occorre allenarsi almeno tre volte a settimana».