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Via Piave 30, Rho (MI)
(interno palestra “New Life Center”)

Boxe Per Donne Garbagnate Milanese

Ancora, a livello fisico, la Boxe Per Donne Garbagnate Milanese consente di migliorare l’attività dell’apparato respiratorio, in quanto si tratta di un’attività aerobica con momenti anaerobici.

inoltre, questa disciplina migliora la struttura fisica muscolare e permette di allenare tutto il corpo: braccia, gambe, petto, spalle, addome. naturalmente, se sono le prime volte che fai fit boxe, inizialmente farai un po’ di fatica a praticarla, ma dopo poche sedute noterai un incremento della forza ed una maggiore tonificazione muscolare. ricordiamoci anche che a fit boxe può aiutare a dimagrire, ma da sola non basta: la gran parte del lavoro lo svolge l’alimentazione. la fit boxe svolge solo un aiuto importante ma non è sufficiente se non si segue un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano in tutto e per tutto. in particolare, questo sport è utile per aumentare la massa magra, e dunque i muscoli, diminuendo quella grassa.

ciò facilita notevolmente il dimagrimento perché i muscoli bruciano un quantitativo di calorie nettamente superiore rispetto alla massa grassa. essendo un allenamento aerobico permette di bruciare molti grassi, e quindi permette di aumentare il metabolismo e migliorare il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio. come abbiamo già detto, la fit boxe ha anche un impiego pratico, perché ti consente di imparare le tecniche di autodifesa migliori divertendoti.

nel complesso si può dire che la fit boxe sia uno sport utile per riequilibrare la composizione corporea divertendosi, per dimagrire e perché no, migliorare l’umore ed alzare l’autostima! Rischi il rischio principale del praticare la fit boxe è legato a traumi causati da pugni e calci sferrati male contro il sacco da boxe. questi possono riguardare le articolazioni di polso, caviglia, piede e spalla. per abbassare il rischio di traumi è sempre consigliato essere seguiti da un valido personal trainer, svolgere un buon riscaldamento e saper bendare bene mani e polsi con i taping. il light-contact, che letteralmente significa “contatto leggero”, ma è inteso anche come “contatto controllato” ed è una formula della kickboxing che prevede un combattimento continuato a punti. come nel semi-contact, il contatto deve essere necessariamente limitato o controllato, e privilegia soprattutto le doti specifiche di esecuzione tecnica e di pulizia dei colpi che vanno eseguiti con scioltezza e velocità, privilegiando la tecnica alla forza.

i due atleti combattono su di un tatami, ma a differenza del semi-contact sono liberi di muoversi sul quadrato di gara a loro piacimento, e senza che l’arbitro interrompa il combattimento dopo l’esecuzione di una tecnica portata a segno. il combattimento dura due o tre round da due minuti a seconda del tipo di competizione regionali, italiani o internazionali e i due atleti, combattono in posizione di guardia frontale o semi frontale uno dall’altro, possono trovarsi anche a distanza molto stretta e colpirsi a vicenda con le varie tecniche di pugno e di calcio previste si hanno diverse categorie come nel semi contact fino a cintura verde e blu marrone e nere, richiesto nella manifestazione in cui partecipano. l’arbitro di gara può fermare l’incontro solo in caso di “break”, quando cioè gli atleti si trovano in clinch e vanno distanziati, oppure in caso di richiamo per eccessivo contatto, scorrettezze o uscita dal quadrato di gara:

i richiami e le uscite comportano una sottrazione di punti e un punto alla seconda uscita alla quarta uscita dal tatami l’atleta viene squalificato. oltre all’arbitro centrale ve ne sono altri tre, servendosi di un cartellino come nel contatto pieno, sommano alla fine i punti totalizzati, e assegnano la vittoria, da poco è stato inserito il sistema easy scoring, dei tabelloni elettronici dove i giudici assegnano i punti con un mouse dedicato, in questo modo si ha la visione effettiva sui monitor dell’andamento dell’incontro. poiché nel light-contact non è previsto il k.o., la vittoria è perseguibile soltanto accumulando più punti dell’avversario e in caso di parità decidono si ha la decisione arbitrale di preferenza.